Ai Genitori, ai Docenti e al Personale non docente dell’IC Pavone

Immagine profilo

da Segreteria

del venerdì, 02 aprile 2021

Carissimi,

a distanza di un anno dalla prima esperienza di confinamento, che ci sorprese, che travolse la nostra quotidianità e ci costrinse a rinunciare alle nostre abitudini, ai nostri svaghi, ci ritroviamo nella stessa condizione, ma quasi assuefatti, rassegnati.

Mai avremmo immaginato che l’orizzonte temporale delle restrizioni e dei divieti, che penalizzano la scuola, sotto tutti i punti di vista, sarebbe stato così esteso. Con il tempo siamo riusciti a superare alcune delle criticità che da principio si erano manifestate. Abbiamo notevolmente incrementato il numero dei dispositivi per il comodato d’uso, abbiamo migliorato l’organizzazione delle attività didattiche a distanza e stiamo cercando soluzioni per integrarle al meglio con quelle in presenza, abbiamo adattato le pratiche didattiche ad una situazione che era per noi del tutto nuova, abbiamo ricercato strategie per coinvolgere gli alunni e per far sentire loro la presenza della scuola, in un momento nel quale la solitudine dei bambini e dei ragazzi è una delle più grandi emergenze.

Negli ultimi tempi ho avvertito, con preoccupazione, una stanchezza generale delle famiglie, una minore disponibilità al confronto, un atteggiamento giudicante nei confronti dei docenti, che talvolta commettono errori nella scelta degli approcci e della strategie, ma che sono costantemente alla ricerca di canali di comunicazione con le loro classi e che non si rassegnano a trasformare le lezioni a distanza in monologhi di fronte ad uno schermo.

Con l’intento di rivitalizzare il senso di comunità, che rappresenta la cifra della nostra scuola, incrementeremo le occasioni di riflessione comune, daremo la possibilità ai genitori di manifestare difficoltà o nuove esigenze, andremo alla ricerca di soluzioni condivise. La ripresa delle lezioni in presenza per le scuola dell’infanzia, per la scuola primaria e per la prime classi della scuola secondaria è un primo segnale di speranza, che dobbiamo cogliere, consolidando l’alleanza educativa scuola-famiglia, con l’obiettivo comune di dare ai nostri alunne e alle nostre alunne la miglior scuola possibile.

Compatibilmente con il rispetto delle misure previste, auguro a voi tutti e ai vostri cari di trascorrere una serena Pasqua.

 

Cristina Marta