"Oggi come oggi ogni singolo uomo è tenuto dinanzi alla sua coscienza, a suo figlio e a sua madre, dinanzi alla patria e al genere umano a rispondere con tutta la forza del cuore e della mente a una domanda: che cosa ha generato il razzismo? Che cosa bisogna fare affinché il nazismo, il fascismo, l'hitlerismo non abbiano mai più a risorgere né al di qua, né al di là dell'oceano, mai e poi mai, in secula seculorum?
L'idea imperialistica dell'eccellenza di una nazione, di una razza o di chissà che cos'altro ha avuto come conseguenza logica la costruzione da parte dei nazisti di Majdanek, Sobibor, Belzec, Auschwitz, Treblinka.
Dobbiamo tenere a mente che di questa guerra il razzismo, il nazismo non serberanno soltanto l'amarezza della sconfitta, ma anche il ricordo fascinoso di quanto sia facile uno sterminio di massa.
E dovrà tenerlo a mente ogni giorno e con grande vigore, chiunque abbia cari l'onore, la alibertà, la vita di ogni popolo e dell'umanità intera."
Settembre 1944
Vassilij Grossman, L'inferno di Treblinka, 1944
da Segreteria
del mercoledì, 26 gennaio 2022