Mai come in questo ultimo mese abbiamo sentito forte il richiamo ad educare i nostri alunni alla pace, con l'auspicio che in futuro nessuno dovrà più soffrire per le conseguenze di una guerra. Questo impegno è per noi fondante dell'identità della Scuola e trasversale rispetto alle diverse attività e ai diversi momenti della vita scolastica, e riteniamo anche condiviso con le famiglie dei nostri alunni e delle nostre alunne.
Con queste parole di pace, auguro ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze dell'IC Pavone e alle loro famiglie una serena Pasqua.
Cristina Marta
I bambini giocano alla guerra.
I bambini giocano alla guerra.
E’ raro che giochino alla pace
perché gli adulti da sempre fanno la guerra,
tu fai “pum” e ridi;
il soldato spara
e un altro uomo
non ride più.
E’ la guerra.
C’è un altro gioco
da inventare:
far sorridere il mondo,
non farlo piangere.
Pace vuol dire
che non a tutti piace
lo stesso gioco,
che i tuoi giocattoli
piacciono anche
agli altri bimbi
che spesso non ne hanno,
perché ne hai troppi tu;
che i disegni degli altri bambini
non sono dei pasticci;
che la tua mamma
non è solo tutta tua;
che tutti i bambini
sono tuoi amici.
E la pace è ancora
non avere fame
non avere freddo
non avere paura.
Bertolt Brecht
da Segreteria
del mercoledì, 13 aprile 2022