In ricordo del professor Massimo Anselmetti

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da Segreteria

del lunedì, 15 gennaio 2024

L'IC Pavone C.se si unisce alla famiglia e agli amici nel ricordo del professor Massimo Anselmetti, che troppo presto ha lasciato questo mondo.

Del professor Anselmetti voglio ricordare la serietà, la dedizione al lavoro, la disponibilità nei confronti delle esigenze della scuola, ma soprattutto la capacità nel coinvolgere alunni ed alunne, che accompagnava alla scoperta della musica, con talento e competenza.

 

Che la terra gli sia lieve.

 

Cristina Marta

dirigente scolastico dell'IC Pavone C.se

 

Il rosario avrà luogo martedì 16 gennaio alle 20.30 presso la chiesa di Bollego.

La cerimonia funebre si terrà mercoledì 17 gennaio alle 14.30, sempre presso la chiesa di Bollengo.

 

 

 

Carissimi,
ho appreso, incredula, la triste notizia che il professor Anselmetti non è più con noi.
Persona molto cara per intere famiglie e soprattutto per i ragazzi che hanno frequentato la scuola secondaria di Banchette.
Tanti i suoi incarichi e preziosi l’entusiasmo e la competenza che vi dedicava.
Gli sono particolarmente grata come professore dei mei due figli e per tutta la collaborazione riservatami durante la presidenza del Consiglio di Istituto e la rappresentanza del Comune di Banchette, specie nei momenti più drammatici.
Grazie Massimo.
Franca Sapone

 

A Massimo

Conobbi Massimo come insegnante di mio figlio e ne apprezzai la grande competenza e la capacità di trasmettere il piacere della musica. Gentile e fermo con loro era stimato e amato dai suoi studenti. Durante le mie reggenze, prima alla Scuola Media Pertini, poi all’IC di Pavone ebbi modo di conoscere meglio il docente, capace di mediare nei Consigli di Classe e punto di riferimento di tutti i suoi colleghi sia in qualità di Fiduciario che di Vice Preside. Su di Lui si poteva contare sempre: per risolvere problemi, per riflettere sulle varie situazioni, per trovare soluzioni pratiche. Ma in quel periodo ebbi modo di apprezzare anche l’uomo: gentile, disponibile, con una grande empatia e un grande rispetto verso tutti.

La morte di una persona è sempre un dramma, ma la Sua lascia un vuoto incolmabile.

Marzia Giulia Niccoli

 

Dodici anni fa, quando intrapresi il ruolo di dirigente scolastico, scelsi di lavorare presso il nascente istituto comprensivo di Pavone. La mia decisione fu motivata dalla mia precedente esperienza come insegnante di scuola superiore che mi aveva portato conoscere  la scuola media di Banchette, la quale godeva di una reputazione eccellente per l'innovazione e l'alta qualità dell'insegnamento.
Durante i due anni del mio incarico  compresi e apprezzai le ragioni di questa reputazione. La scuola media di Banchette era costituita da un gruppo di docenti che condividevano un forte legame di amicizia basato su una visione comune della scuola e del ruolo dell’istruzione nella crescita delle nuove generazioni.
Massimo Anselmetti faceva parte di questo gruppo e svolgeva il ruolo di referente della scuola media. Mantenne questo incarico anche dopo la trasformazione dell'autonomia scolastica, quando la sede della dirigenza e della segreteria fu spostata a Pavone.
Massimo ci accoglieva nel suo ufficio seduti sul divano, spesso con un buon caffè, presentandoci le problematiche della “sua” scuola, molte delle quali già affrontate con successo e risolte. Aveva il controllo totale su ogni situazione e viveva la scuola come una parte fondamentale della sua vita 
Aveva un amore incondizionato per la sua professione, per la scuola e, in particolare, per i "suoi" ragazzi.
Durante gli anni impegnativi della costruzione del nuovo istituto comprensivo, Massimo si è distinto come uno dei pilastri fondamentali nel creazione del senso di appartenenza della comunità educante alla nuova realtà.
Questo anche durante i momenti più informali, anche conviviali dove emergeva fortemente il suo spirito di squadra e la capacità di creare relazioni. 
Era una persona gentile, capace di mantenere e garantire legami relazionali essenziali con gli studenti e con i genitori, fondamentali per la vita di una scuola.
Massimo ha incarnato l'immagine del docente ideale che tutti vorremmo incontrare sulla nostra strada, sia come educatori che come genitori: entusiasta, professionale ed umano.
È stato un privilegio conoscerlo e una fortuna aver avuto l'opportunità di lavorare con lui.
Rimarrà sempre il ricordo per una bella e rara persona.
Le mie più sentite condoglianze vanno alla scuola media di Banchette, agli amici e alla famiglia di Massimo.

Antonio Balestra

Ex Dirigente Scolastico dell’IC di Pavone Canavese (TO)
Dirigente Scolastico del Liceo Artistico “Renato Cottini” di Torino

 

Caro Massimo 

abbiamo condiviso più di vent’anni nella scuola media di Banchette che per te e per noi era una parte fondamentale della nostra vita.

E tu alla scuola hai dedicato tanto, sempre apprezzato come docente e punto di riferimento per alunni, genitori e docenti nei tanti anni in cui sei stato fiduciario e Vicepreside, capace di stemperare, cercare un punto di equilibrio e una soluzione condivisa. 

E abbiamo conosciuto e voluto bene  all’uomo, onesto intellettualmente, professionale con cui si cercavano sempre le soluzioni migliori. 

Noi più irruente, sempre a proporti nuovi progetti, nuove sperimentazioni e tu che cercavi di calare in pratica e rendere fattibili quelli che erano i nostri desideri per una scuola migliore.

Sono così tanti i ricordi che tornano alla mente, i tantissimi momenti insieme nella tua vicepresidenza, i consigli di classi, le gite, il pomeriggi a montare i filmati dei nostri spettacoli.

 

Ci mancherai tanto

Con affetto 

                        Francesca Olivia e Paola