L'anno nuovo
"Indovinami, Indovino,
tu che leggi nel destino:
l'anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?"
"Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un Carnevale e un Ferragosto
e il giorno dopo del lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell'anno nuovo:
per il resto anche quest'anno
sarà come gli uomini lo faranno!"
GIANNI RODARI, Filastrocche in cielo e in terra (Torino, Einaudi 1960).
Carissimi bambini e bambine, ragazzi e ragazze,
ho scelto una poesia che Gianni Rodari ha scritto sessantanni fa per augurarvi di trascorrere serenamente queste giornate di riposo insieme ai vostri cari.
Quest'anno mi è stato impossibile venire a farvi visita e mi sono mancati molto i canti di Natale, i mercatini, gli abbracci e quell'euforia che contraddistingue le ultime ore di lezione prima delle vacanze.
Io so che in ogni classe, con l'aiuto dei vostri insegnanti, siete riusciti, comunque, a realizzare il miracolo del Natale, nonostanze le restrizioni e le distanze e vi chiedo di essere ambasciatori di questa positività e di questa speranza e di portarla nelle vostre case e nelle vostre famiglie.
Un grande abbraccio.
Cristina Marta
da Segreteria
del martedì, 22 dicembre 2020